Hannover – Ulm

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Hannover – Ulm

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L’Odissea prosegue.

L’epopea di RomaCaputnord non ha fine ed i fatti, oltre che le vostre letture di questo agognato diario, lo dimostrano in pieno.

La tappa di avvicinamento ad Hannover potrebbe essere ricordata per un semplice ma significativo aneddoto. Durante la sosta wurstel infatti, parlando con David, mi accorgo di un fischio incessante e me ne accorgo stando piegato, mentre esamino la mia gomma posteriore.

Chiedo conferma del fischio ed il fatto che anche David lo senta mi mette al riparo dai ben noti, ahimè, problemi di pressione, arteriosa, di qualche tempo fa.

Il fatto termina così salvo poi ripresentarsi all’arrivo ad Hannover, ieri  sera. Il fischio è ora corredato da un odore di uovo marcio proviene dalla moto. Decidiamo molto professionalmente di ignorarlo e di ragionarci dopo il giro turistico in città.

Il destino però non si prende pause e medita assurde vendette.

La notte trascorre infatti serena salvo un piccolo incidente domestico: dopo aver sognato un bagno caldo per molte ore mi concedo alla  vasca .
Ed è lì che il mio alluce destro decide di permettermi di atteggiarmi al vero Ulisse rendendomi claudicante come l’eroe: nell’entrare in vasca, complice uno scatto causato dall’acqua bollente, inforco con l’alluce il tappo (tagliente) della vasca.
Inutile dire delle irripetibili frasi spezzettate fra i denti, del sangue, dell’orrida visione seguente e del difficilissimo sport di infilare lo stivale da moto, stamattina.

Più che di una avventura di due amici e di mototurismo pareva trattarsi di Cabaret alla Gianni e Pinotto…

Ed è stamattina che il destino compie il suo disegno perverso.

La moto di David infatti non parte. Il sospetto della sera precedente era lecito: la batteria emanava cattivo odore per via dell’acido che fuoriusciva… Il tutto causato, pensavamo, dal regolatore di tensione malfunzionante.

Decidiamo allora di chiamare l’ACI avvalendoci della nostra mitica tessera Aci gold… 90 euro annui per sentirsi chiedere se non fosse possibile risolvere da soli anziché esigere un carro attrezzi.

Il servizio già valutato negativamente qualche giorno fa si conferma sotto le aspettative  soprattutto a causa delle modalità di comunicazione del call center: prima si esigono dati anagrafici e numero di tessera che pare sempre sbagliato o facente capo ad una tessera scaduta, poi vengono date soluzioni della nonna chiedendo, fra l’altro, se non fosse possibile raggiungere l’officina spingendo la moto… Di fatto l’assitenza funziona ma la cortesia è sconosciuta e nel marasma che vive quando il veicolo è in panne è curioso dover interpretare il ruolo di quelli che danno soluzioni anzichè di quelli che le ricevono. L’operatore dimentica perfino di chiedere a David l’indirizzo dove inviare il carro attrezzi ed è David invece, rimasto lucido, a fornirlo facendone notare la necessità.

Dopo circa un ora si presenta un tizio che mi rammarico di non aver fotografato. Carica a regola d’arte la possente Ktm sul carro e si dirige al concessionario Ktm che David stesso ha indicato.

Serve, per quantifcare la sfortuna, dirvi che l’aci aveva problemi al sistema fax per contattare il carro attrezzi?

I tipi del concessionario ktm a 15 km da Hannover si mostrano subito efficienti, svegli e capaci. Geniale la maglia di uno dei due su cui campeggia in bella vista il titolo di Pussy Inspector.

In circa un ora cambiano la batteria ed il regolatore di tensione che ha distrutto la batteria. Pongono fine anche al problema del malfunzionamento fari: un filo interrotto da controllare con calma, bypassato con un banale ponte elettrico e la Ktm è nuovamente in strada con David e Vittoria mai domi !!

Ed il destino non sazio ne prepara un’altra delle sue. Stavolta è il pos del concessionario a non funzionare ed è quindi impossibile pagare. Pare ci sia un problema fra le reti delle banche internazionali. Tiro furi un asso dalla manica, o meglio, dal taschino:soldi liquidi di riservaessi lì forti di passate esperienze di smagnetizzazioni carte etc. Evitiamo quindi la ricerca della banca e, poco dopo, al distributore benzina, tiriamo un sospiro di sollievo visto che la carta funziona bene.

E’ stato importante essere organizzati e determinati, non aver mai mollato:questo ci ha consentito di organizzare le operazioni al meglio per arrivare in ktm prima delle 14, orario di chusura.

Moto in strada, ore 14, solita perturbazione alle spalle da cui sfuggire, solite nuvole all’orizzonte da bucare gas alla mano.

E si parte per una piccola maratona visto che Ulm, città natale di Albert Einstein dista qualcosa come 550km…

Nessuna paura.

Basta comprimere i tempi, velocizzare i rifornimenti e, purtroppo, sacrificare le soste. Un copo di fortuna ci fa scoprire uno snack di pasta sfoglia con un wurstel essiccato dentro. Roba che tappa le arterie ma che, trangugiata di fretta, garantisce benzina per la giornata.

A cena siamo ad Ulm, raggiunta in tempo record pur senza correre all’impazzata, alzando il ritmo di marcia, spingendo sui motori con regolarità e senza strappi.

Cena nel ristornate in centro, svanite ancora una volta le foto per voi lettori: contiamo di recuperarle domani in mattinata prima della partenza verso Verona.

Che altro dire?

Che l’hotel ha una doccia capace, in base alla temperatura ed alla quantità di acqua, di modulare luci colorate;

che domani saremo ospiti dagli amici del cheers travel bar di Verona e che probabilmente, a meno di vederci lunedì sera nella sede di Punto Gomme, ci risentiremo da casa…

Lunedi, diciamo ore 18, prevediamo, sottolineo prevediamo, l’arrivo a casa, Itaca per intenderci.

Vi aspettiamo, o meglio, sarete lì ad aspettarci?

Massimo

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About Massimo

Massimo Soldini 25/03/1979
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3 Responses to Hannover – Ulm

  1. liliana radosta says:

    Caro Max è stato alquanto emozionante e commovente seguire ogni vostro passo, beh l’ultimo episodio è confrontabile con lqa ciliegina sulla torta l’ultima chicca prima dello slancio finale. Da tutto ciò che ho letto l’unica mia definizione è quella di 4 grandi eroi che non si sono lasciate assolutamente bloccare da tutte le intemperie che vi son capitaet. E’ stato bellissimo avervi seguito e cmq per voi ancora più bello trascorrere il resto della vostra vita nel ricordo di un viaggio davvero emozionante che non vi ha risparmiato nulla. Grande Max sogno realizzato grande soddisfazione e adesso cosa ti rimane? Rientrare a itaca e sicuramente cominciare a programmare la prossima spedizione. Buonb rientro e spero di sentirti presto dal vivo per un saluto. Un abbraccio

    • Massimo says:

      Avventura fantastica, vissuta, seppure a distanza, con vi tutti. Un grazie è poco.
      Nei prossimi giorni risistemerò foto ed articoli vari aggiungendo commenti ed altro.

      Quindi..a presto ! ;-)

  2. Mauro says:

    Zio Ermanno che è seduto accanto a me, vuole sapere se l’orologio ha tenuto l’umidità che è stata la costante del vs. viaggio. Preparati ad una costosa revisione del mezzo elettronico o meccanico; dipende dall’orologio che hai indossato!!
    Ciao.
    Babbo e zio Ermanno

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